Un odore sgradevole che rovina il piacere di un ambiente fresco ed accogliente: è un’ipotesi per nulla scontata che può verificarsi quando si attiva il climatizzatore. Le possibili cause sono diverse: scopriamole insieme per capire come risolvere il problema ed evitare il fastidioso disagio. 

Perché il condizionatore emana cattivo odore?

Se dopo l’accensione del condizionatore si avverte un cattivo odore all’interno della stanza, è molto probabile che il dispositivo abbia un problema da risolvere il prima possibile: non soltanto per eliminare la puzza in sé, ma anche per preservare la salute degli abitanti di casa. A risentirne sono infatti anche il microclima e la qualità dell’aria che si respira.

Il cattivo odore dal condizionatore può essere provocato da più fattori: dallo stato dei filtri al livello di gas refrigerante al suo interno. Cerchiamo allora di individuare le tipologie di cattivi odori a seconda delle diverse origini.

• In presenza di un tanfo che richiama la puzza di fogna, il problema è per lo più legato ad un accumulo di condensa nello split, l’unità centrale del climatizzare. Una situazione che si crea perché la condensa non viene opportunamente eliminata dal tubo di scarico. 
• Se invece si avverte un odore di chiuso, la causa è da ricercarsi nei filtri sporchi o otturati. L’aria che passa attraverso di essi, di conseguenza, non viene purificata a dovere. 
• Quando l’odore è di muffa, significa che all’interno del condizionatore si sono sviluppati muffe e funghi a causa di un eccessivo livello di umidità in alcune parti del dispositivo, in particolare la vaschetta per la raccolta della condensa o i filtri.
• Una puzza di gas segnala una fuga di gas refrigerante. Richiede un intervento immediato sia per la sicurezza degli utenti che per preservare il corretto funzionamento del condizionatore.
• L’odore di fumo o di plastica bruciata potrebbe essere dovuto ad un guasto di un componente elettrico come circuiti e cavi.

Alla luce delle molteplici ipotesi, alcune delle quali particolarmente delicate, è opportuno chiamare un tecnico specializzato per un monitoraggio completo del dispositivo e un intervento mirato. 

Come pulire il condizionatore che puzza?

Una volta individuata l’origine del problema è possibile rimediare al contrattempo, tenendo sempre a mente che la soluzione più indicata è quella di affidarsi alle competenze di tecnici esperti.

In base all’origine dell’odore, occorrerà intervenire su componenti diversi.

• La pulizia di filtri permette di eliminare l’odore di chiuso. Dopo essere stati rimossi dallo split, va tolta la polvere e vanno lavati con dell’acqua: vanno quindi lasciati asciugare prima di essere nuovamente inseriti nell’unità interna. 
• L’accumulo della condensa da cui ha origine un odore di fogna richiede la pulizia della vaschetta di raccolta e del tubo di scarico della condensa.
• Per eliminare la muffa è necessaria una pulizia accurata del condizionatore: è causa di diversi disturbi come gli stati irritativi delle vie respiratorie e, a lungo andare, l’esposizione alle spore provoca disturbi del sonno, nausea e vomito. 

Il primo passaggio utile rimane una puntuale manutenzione sia nella unità interna che in quella esterna, con una sanificazione e igienizzazione della vaschetta, il punto in cui sono molto più probabili l’accumulo e la formazione di batteri, funghi e muffe.

Che odore ha il gas dei condizionatori?

Se si avverte un odore di gas quando il climatizzatore è in funzione, come abbiamo constatato in precedenza, si sta verificando una perdita del gas refrigerante al suo interno. Non è tuttavia un odore così forte o facilmente distinguibile, dal momento che i gas generalmente utilizzati nei condizionatori sono inodori. 

D’altra parte, ci sono alcuni indizi che possono ricondurre ad una perdita di gas refrigerante, tra cui:

• l’aria prodotta dall’unità interna non raggiunge la temperatura impostata;
• la formazione di ghiaccio o condensa sui tubi dell’unità esterna.

Anche in questo caso, le competenze di un tecnico esperto aiutano a capire se ci sia una effettiva perdita di gas o se, semplicemente, il suo livello è sceso dopo un uso prolungato del dispositivo. 

Per ricaricare il climatizzatore il tecnico che effettua l’intervento di controllo e revisione deve essere in possesso di una specifica certificazione (F-Gas) che ne attesta l’idoneità a gestire i gas fluorurati.

Come profumare l'aria del condizionatore?

Sul mercato esistono prodotti per profumare l’aria che fuoriesce dal condizionatore: è un modo semplice ed immediato per creare un ambiente accogliente e piacevole. 

È possibile, per esempio, applicare delle essenze per i filtri dello split così come degli spray igienizzanti progettati per la loro pulizia da polvere e sporco che, allo stesso tempo, rilasciano una particolare fragranza.

In entrambi i casi, l’effetto non dura a lungo e svanisce nel tempo, ma resta un'opzione praticabile. 

Ciò che davvero importa è che l’impiego di essenze e spray non sia finalizzato alla copertura degli odori che si percepiscono a climatizzatore acceso: sarebbero solo un cattivo espediente per nascondere un problema facilmente risolvibile con l’aiuto di un tecnico specializzato.